L’attività sviluppatasi ha portato investimenti notevoli, sia in termini di impianti sia dal punto di vista della tecnologia e del know-how, migliorando sensibilmente i volumi economici del settore della pesca, tramite le esportazioni. Almeno l’80% dei prodotti di allevamento ellenici viene movimentato nei paesi dell’Unione Europea e anche oltre i suoi confini.

In base ai dati del Ministero dell’Agricoltura, all’inizio del 2007, su tutto il territorio ellenico operavano 314 unità di allevamento e 40 incubatoi, controllati da 125 società e gruppi. Negli ultimi anni, si stima che la produzione annua complessiva di prodotto adulto superi le 100.000 tonnellate, mentre l’equivalente produzione complessiva di novellame da parte degli incubatoi è stimata tra i 400 e i 420 milioni di pesci l’anno.


314

μονάδες εκτροφής στην Ελλάδα

40

ιχθυογεννητικοί σταθμοί

125

εταιρείες και όμιλοι

100

τόνοι έτοιμου προϊόντος/χρόνο

L’ALLEVAMENTO ITTICO

In Grecia, ma anche nel Mediterraneo in generale, si allevano su larga scala orate, branzini e saraghi pizzuti. Queste tre specie costituiscono il 98% della produzione annua di pesci d’allevamento.

Si vendono solitamente con un peso di 300-400 gr ma si possono trovare anche di peso maggiore (600-700 gr fino anche 1 kg).

L’ALLEVAMENTO ITTICO

Benché in misura molto inferiore, si allevano anche pagelli e saraghi come pure, in alcune zone della Grecia, cefali. Queste ultime specie costituiscono il restante 2% della produzione annua complessiva. Sono vendute in taglie più piccole, solitamente da 250 a 350 gr.

Oltre a queste specie, e ancora in fase di sperimentazione e in quantità trascurabili, si producono anche pagri, dentici, mormore, occhiate, corvine e altre.


I pesci dell’itticoltura greca costituiscono oramai uno dei quattro prodotti agricoli più importanti del paese (insieme all’olio d’oliva, il tabacco e il cotone), mentre negli ultimi quattro anni (eccetto il 2005) occupano stabilmente la prima posizione nelle esportazioni elleniche di prodotti agricoli.